domenica 31 luglio 2011

L'accorpamento piccoli comuni diventa disegno di legge grazie alla senatrice Adriana Polibortone

 Plaudiamo all’iniziativa della senatrica Adriana Poli Bortone e del gruppo di Coesione Nazionale per l’accorpamento dei comuni inferiori ai 5000 abitanti, con il disegno di legge presentato in Senato, volto alla semplificazione amministrativa e alla riduzione dei costi della politica.
Sosterremo questo disegno di legge, perchè è uno dei punti fondanti delle riforme proposte da noi al nostro congresso del 30 gennaio 2011 e invitiamo il presidente Schifani a metterla immediatamente all’ordine del giorno della prossima discussione in senato in modo da renderla velocemente operativa.

sabato 30 luglio 2011

Appello alle autorità ecclesiastiche di Roma

EUROPRIDE 2011

APPELLO ALLE AUTORITA’ ECCLESIASTICHE DI ROMA

Le Associazioni Nicolò Stenone, Centro Cultura Cristiana, Fede & Cultura, si uniscono al coro di proteste che si sono levate da varie parti d’Italia, in particolare dalla Fondazione Lepanto di Roma, per far presente tutto lo sdegno della popolazione italiana davanti alla manifestazione del cosiddetto “EuroPride” tenutosi a Roma dal 1 al 12 giugno, inaugurato purtroppo dal Sindaco Alemanno, e culminato sabato 11 con una sfilata immorale, oscena e blasfema, degna del peggior carnevale di Rio, tra il solito emblematico silenzio delle autorità ecclesiastiche.
Ricordiamo che le frequenti rivendicazioni violente e trasgressive dei gaypride, vanno oltre la libertà di condotta omosessuale, già liberamente concessa in Occidente, ma pretendono:
  • la legalizzazione delle unioni di persone cosiddette GLBT, (Gay, Lesbiche, Bisessuali, Transessuali), ma non è chiaro se per coppia, o per gruppi, o per quant’altro!
  • la legalizzazione della “omogenitorialità e transgenitorialità” vale a dire l’adozione di bambini, ma non è chiaro per quali e quanti presunti “genitori”, con tutti i rischi anche di pedofilia che questo potrebbe comportare, “diritto” già preteso da varie associazioni gay.
  • infine il rinvio a giudizio per quelli che si macchiano di “omofobia”, ipotetico reato che neppure la Costituzione prevede, perché il “reato di opinione” non viene assolutamente perseguito dalla legge italiana, almeno fin’ora, grazie a Dio e al buon senso dei legislatori.

Non si può far passare sotto silenzio un fatto così grave perché queste assurde rivendicazioni, soprattutto se legalizzate, creano un po’ alla volta un “costume” i cui effetti deleteri, come per l’aborto, saranno incalcolabili per tutta l’umanità. Senza giudicare le singole persone, che sono spesso vittime di un sistema perverso, sta di fatto che l’intento sempre più aggressivo di voler annullare la Legge Naturale, fondamento visibile del diritto positivo, porta inevitabilmente ad una forma di dittatura da parte di gruppi di potere, lobby, che hanno i mezzi e la capacità di telecomandare le folle per ottenere una società antiumana e senza Dio, salvo poi scagliarsi contro quei preti che cadono nelle loro stesse reti diaboliche.

Vista la gravità della cosa e consapevoli del fatto che siamo in presenza dell’avanzare del potere delle tenebre, abbiamo il dovere di rispondere usando innanzitutto i mezzi soprannaturali a nostra disposizione. Pertanto noi chiediamo alle Reverendissime Autorità Ecclesiastiche di Roma, in particolare a S. Eminenza il Cardinale Vicario Agostino Vallini, non tanto di ribadire che il peccato contro natura è da sempre considerato dalla Chiesa uno dei quattro peccati che “gridano vendetta al cospetto di Dio” di cui ciascuno dovrà rendere conto, ma soprattutto chiediamo:

  • che un simile oltraggio nella città di Roma, sede del Papato, cuore della Chiesa cattolica, capitale spirituale e morale del mondo, venga pubblicamente riparato attraverso una Santa Messa solenne che, oltre a significare una doverosa protesta, abbia essenzialmente lo scopo di elevare suppliche a Dio, Giusto Giudice, per chiedere perdono e misericordia, sia di questi peccati, che delle nostre omissioni.
  • Ad ogni sfilata gay nelle varie città deve seguire una o più Messe di riparazione!

Solo il ricorso ai mezzi soprannaturali potrà forse arrestare l’avanzare di tanta iniquità e impedire che i castighi divini che esistono, che sono sempre esistiti, come la Sacra Scrittura attesta, e che si stanno profilando all’orizzonte, si scatenino contro l’umanità peccatrice con tutta la loro terribile forza, quei castighi divini che, comunque, sono sempre benefici perché hanno lo scopo di portare al pentimento e quindi, alla salvezza, che alla fine è ciò che veramente conta.
In secondo luogo, crediamo doveroso che si sporga querela contro i promotori per offesa alla figura del Santo Padre rappresentato in modo indegno, e a tutti i fedeli che sono stati oltraggiati nei loro sentimenti più nobili e profondi.
Grazie, Reverendissimo Card. Vallini per quanto vorrà fare, nella speranza che anche altri Vescovi La vogliano imitare.       In fede.

Per le Associazioni: Nicolò Stenone, Centro Cultura Cristiana, Fede & Cultura. 
                                                             Patrizia Stella- Verona

Verona, 24 giugno 2011 – Natività di S.Giovanni Battista

mercoledì 20 luglio 2011

Abrogazione delle province?

Abrogazione delle province ?

Il Segretario Nazionale
di Alleanza Monarchica – Stella e Corona


20 luglio 2011 - Rende noto che :

A seguito del comunicato stampa dell'UMI, con il quale si intende mobilitare il movimento ed i monarchici per una raccolta di firme, volta alla abrogazione delle province, Il Segretario Nazionale di Alleanza Monarchica Avv.Massimo Mallucci rileva come tale iniziativa sia in contrasto con la politica tradizionale dei monarchici di Stella e Corona che hanno, da sempre, osteggiato l'istituzione delle regioni e, al contrario, sostenuto il potenziamento delle province. E' triste dover osservare come un movimento monarchico, come l'UMI, perda un'occasione importante per evidenziare un fallimento clamoroso del sistema repubblicano, come è quello della istituzione delle regioni. Queste hanno diviso l'Italia, sono il frutto di compromessi politici tra DC e PCI, al momento della loro istituzione. Hanno moltiplicato i costi ed i difetti di un apparato centrale e di un sistema asfittico. Hanno moltiplicato i privilegi di una oligarchia politica che,proprio attraverso le regioni, si è instaurata anche in periferia. Tutto ciò era stato previsto dall'On. Covelli e la battaglia parlamentare Sua e del PDIUM, contro l'istituzione delle regioni appare di una attualità incredibile. I monarchici avevano ragione. Spiace quindi dover prendere atto di una posizione dell'UMI che non potrà essere seguita dai monarchici consapevoli e non immemori. La rifondazione dello Stato ed il ripensamento della società non passa certo attraverso il mantenimento di carrozzoni costosi e inutili come le regioni. Meglio sarebbe proporre di ridisegnare le province,con eventuali accorpamenti,ed abolire le prefetture, organi obsoleti di inutili controlli centralisti. Solo così si potrà realizzare il tradizionale binomio, Autorità in alto e libertà in basso, proprio della struttura Monarchica dello Stato.

Massimo Mallucci
 

giovedì 7 luglio 2011

Conferenza sulla No194

Da sinistra: avv. Pietro Guerini, Cav. Mauro Mazzoni, Magistrato
Giacomo Rocchi, Avv. Massimo Mallucci, dott. Fabrizio
Lastei

Alleanza Monarchica sotto la supervisione del segretario regionale Cav.Mazzoni Mauro ha organizzato una conferenza sul tema dell'aborto legge 194, il giorno di domenica 3 luglio 2011 all'hotel AC di Lucca, hanno partecipato il Dott. Lanatà esperto in ginecologia e ostetricia, il segretario nazionale di Alleanza Monarchica avv. Mallucci, il Magistrato Dott.Giacomo Rocchi, il Dott. Lastei del movimento Militia Christi,il dott. Silli assessore all'immigrazione del comune di Prato e vice segr. PDL di Prato, responsabile provinciale dell’associazione M.E.D.I.C. , l'avvocato Aldo Ciappi rappresentante l'associazione Scienza e Vita per Pisa e Livorno. Si calcola che sei milioni di persone non siano nate dal momento a far data dall'entrata in vigore della legge, Il segretario cav. Mauro Mazzoni fa osservare un minuto di silenzio. L'incontro si è sviluppato sul tema dell'aborto in generale e dell'applicazione della legge 194 in particolare. Per quanto riguarda il tema dell'aborto e definizione dello stesso è intervenuto dott. Latanà, specialista in ostetricia e ginegologia, il dottore si è soffermato in particolare sull'evoluzione storica del fenomeno abortivo, affermando che lo stesso è sempre esistito seppur circoscritto a particolari contingenze; tale fenomeno è poi evoluto con il cambio delle mentalità a partire degli anni sessanta, ad oggi l'uso della pillola e della spirale è limitato in quanto ritenuto invasivo, l'aborto come misura contraccettiva risulta prevalente. Secondo il Dott.Latanà esistono vari tipi di aborto quello clandestino ovvero quello praticato fuori dall'osservanza della legge 194, esiste l'aborto praticato in altri paesi in osservanza delle norme colà vigenti che possono essere più o meno stringenti rispetto a quelle italiane, esiste la possibilità di aggirare nella pratica la normativa italiana questo viene definito aborto sommerso. Il dott. Latanà ritiene che le finalità preventive della legge 194 siano state disattese e che il fenomeno che in conseguenza della legge doveva essere limitato non abbia raggiunto tale scopo, denuncia la mancata assistenza secondo la sua esperienza delle donne che abortiscono, che questa assistenza venga dallo stato, dalla famiglia o dalla componente maschile della coppia spesso la più inadeguata, ritiene che l'unico modo di limitare l'aborto sia una maggiore assistenza da parte dello stato. Il Segretario Nazionale di Stella e Corona porta il saluto dell'Avvocato Vitucci Righini Presidente Nazionale del movimento, parla della necessità di riformare il sistema di assistenza sociale, in quanto la famiglia nucleo essenziale della società, il loro venir meno è una minaccia disgregativa della stessa. Parla a tale riguardo della banalizzazione del sesso e dell'amore, del venir meno dell'assistenza agli anziani ritenuti un peso, ed in conseguenza del venir meno dell'identità nazionale, chiede il rispetto del diritto naturale inteso quale diritto di vivere e morire senza interferenza da parte dello stato, critica il relativismo storico dominante. Il Segretario Nazionale di Stella e Corona ha invocato la restaurazione della famiglia,dei valorilegati alla cultura della Tradizione, la restaurazione dell'identità nazionale e del diritto naturale.A questo proposito si è riferito esplicitamente al diritto alla vita, sostenenendo che nessun padrone della politica si può appropriare, con leggi come l'aborto e l'eutanasia, di ciò che appartiene all'unicità della persona umana. Per questi motivi non è importante cambiare governo di centro destra o centro sinistra ma cambiare sistema di fare politicaInterviene il dotto Giacomo Rocchi Magistrato il quale ritiene l'aborto “uccisione cruenta di un essere umano in fase di sviluppo” riporta le legislazioni di Polonia, Ungheria ,Irlanda le più restrittive in materia, Riporta altresì l'assenza di riferimenti al concepito o al padre del concepito.Il bambino in quanto tale emerge solo quando si parla di malformazione o di vita autonoma dello stesso. Critica il meccanismo delle diagnosi prenatali le quali danno risposte probabilistiche e il sistema legislativo che tutela i padri irresponsabili, il magistrato ritiene sulla scorta della giurisprudenza che l'aborto sia un diritto soggettivo potestativo della donna non negabile pena il risarcimento danni a favore della stessa.
Interviene l'Avv. Pietro Guerini del comitato nazionale No 194 che denuncia l'assoluta mancanza di tutela nel quadro legislativo vigente riguardo la figura del concepito, e si pronuncia per la ricostruzione di una mentalità pro vita. Interviene il responsabile di Militia Christi dott. Fabrizio Lastei che denuncia come la legge 194 parli di prodotto del concepimento invece che di bambino. Interviene l'assessore all'immigrazione Silli del comune di Prato che parla di argomento scomodo in quanto distrugge consenso, Libertà non significa Anarchia. Interviene per ultimo L'Avvocato Ciappi per Scienza e Vita di Pisa e Livorno che ribadisce contrarietà al fenomeno abortivo. Erano presenti la signora Colonnello Mara, con delega del dott. Deotto direttore del giornale cattolico ondine Riscossa Cristiana, l’architetto Donatella Pera resp. Provinciale dell’associazione M.E.D.I.C., il dott. Giulio Dante Guerra ricercatore scientifico CNR Pisa per Alleanza Cattolica, dott. Luca Ferrari segr. prov. di Parma di Stella e Corona, il segr. regionale di Alleanza Cattolica Pio Kischi dal Borgo e  il segr. Prov. di Pisa di Stella e Corona Vico Benedetto che ha coordinato tutti i lavori tecnici
All'incontro è seguita cena conviviale.
Dott. Thomas Aveni Tramazza